Un anti-bitcoin correrà per la Casabianca?
28 Gennaio 2019
Si tratta del miliardario Howard Schultz, ex ceo di Starbucks, che oggi non ha escluso, con un tweet, di candidarsi come “centrista” indipendente
Un avversario dei bitcoin potrebbe correre per la presidenza degli Stati Uniti. Si tratta del miliardario Howard Schultz, ex ceo di Starbucks, che oggi non ha escluso, con un tweet, di candidarsi come “centrista” indipendente (quindi né tra le fila dei Repubblicani, né fra i Democratici). L’intervento su Twitter segue di due giorni un’intervista rilasciata domenica scorsa alla trasmissione televisiva 60 Minutes, della Cbs; il top manager, in questa occasione, non aveva lesinato critiche nei confronti dei due maggiori partiti americani. Critiche in cui era stata intravista un’intenzione di entrare in partita.
L’eventuale tentativo di Schultz punterebbe a togliere ai due maggiori partiti un monopolio che dura dal 1853: anche per questo, piovono commenti infastiditi e sarcastici (o, forse, preoccupati) da parte di vari elettori e rappresentanti repubblicani e democratici (compreso quello del presidente Donald Trump). Chissà se a questi seguiranno le reazioni allarmate dell’industria della criptovaluta più diffusa: solo un anno fa, Schultz aveva definito i bitcoin una divisa senza legittimazione, ipotizzando che un’altra valuta digitale potrebbe sostituirli.