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Tecnologie per assicurazioni e banche

La constatazione amichevole digitale non convince consumatori e Sna

6 Ottobre 2024

Secondo le quattro associazioni, si rischierebbe di complicare le operazioni, soprattutto nel caso in cui siano coinvolte nel sinistro “persone con scarsa dimestichezza nell’uso delle tecnologie informatiche”

constatazione amichevole

L’Ivass sta introducendo la constatazione amichevole in digitale. Ma l’idea non convince  AssoutentiConfconsumatoriMovimento Consumatori e Sna, principale sindacato degli agenti assicurativi. A questo proposito, le quattro associazioni hanno presentato le loro osservazioni all’autorità di vigilanza.

 

Come funziona ora

La constatazione amichevole, detta anche Modulo Blu, “è un documento prestampato che serve a denunciare alle compagnie assicurative un sinistro tra veicoli a motore”, spiega una nota congiunta delle quattro organizzazioni. “Un modulo che deve essere compilato con una serie di informazioni quali luogo e data della collisione, dati anagrafici dei conducenti e dei contraenti delle polizze Rc auto, dati relativi ai veicoli e alle compagnie assicuratrici, circostanze del sinistro, indicazioni di eventuali feriti e testimoni, eccetera. Il documento prevede inoltre una sezione grafica utile a disegnare i dettagli dell’incidente. Se il modulo viene firmato da entrambi i conducenti dei veicoli coinvolto nel sinistro, vale come accordo sulla dinamica dell’incidente” e permette di ridurre i suoi “tempi di gestione”.

 

I rischi del digitale

“Eliminando l’obbligo a carico delle compagnie di assicurazione di consegna del modulo cartaceo, sostituendolo con una applicazione informatica, si potrebbe complicare la sottoscrizione di un accordo tra i conducenti nell’immediatezza di sinistro, a maggior ragione nei casi in cui i sottoscrittori sono persone con scarsa dimestichezza nell’uso delle tecnologie informatiche”, afferma la nota.
“La cassazione, con la sentenza n. 15431/2024, ha recentemente confermato che il modulo Cai (constatazione amichevole, ndr), sottoscritto da entrambi i conducenti, determina una presunzione, salvo prova contraria da parte dell’impresa di assicurazione, che il sinistro si sia svolto con le modalità e le conseguenze indicate su quel modulo. Evidenti quindi le problematiche legate a facili errori di compilazione su un dispositivo di piccole dimensioni come uno smartphone. Anche alcuni aspetti legati alla privacy degli utenti destano preoccupazione, considerando che il modulo può contenere anche dati sensibili sanitari di eventuali feriti. Si sottolinea inoltre come i dati raccolti dalle compagnie di assicurazione non possano poi essere utilizzati per scopi diversi come, ad esempio, attività di marketing”.
Questi i motivi spingono Assoutenti, Confconsumatori, Movimento Consumatori e Sna a chiedere uno slittamento della constatazione amichevole digitale. Anche perché il progetto del ministero delle Imprese e del Made in Italy, che punta a riformare la Rc auto entro fine anno o nei primi mesi del 2025, rischierebbe di sovrapporsi con le trasformazioni al Modulo Blu.

 

Foto di LillyCantabile da Pixabay 

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