Contactless, prevista una crescita anche nel post-Covid
27 Luglio 2021
Lo afferma una ricerca di Rbr. Che aggiunge: la pandemia ha diffuso in varie parti del mondo questa modalità di pagamento
“Noi siamo piccoli, ma cresceremo”, cantava Renato Rascel nel 1978. A decenni di distanza, questa filastrocca per bambini potrebbe benissimo essere “intonata” dagli strumenti di pagamento contactless. Almeno esaminando la ricerca Global Payments Cards Data and Forecasts to 2025 di Rbr, secondo cui il totale degli importi saldati no touch rappresenta ancora una percentuale minima della spesa totale delle carte, ma registra un incremento.
Le dimensioni ancora contenute di questo segmento, afferma Rbr, dipendono soprattutto dai limiti di spesa a cui questi strumenti sono soggetti. Limiti che permettono l’utilizzo di queste card solo per pagamenti di valore inferiore rispetto a quelle tradizionali.
Si alza l’asticella
L’incremento del contactless è stato particolarmente marcato da quando il coronavirus ha iniziato a flagellare l’umanità. Queste carte, infatti, sono spesso viste come un’alternativa più igienica agli altri tipi di pagamenti (contanti o carte tradizionali). Perciò, il limite di immissione del pin è stato aumentato in varie parti del mondo, e lo scorso gennaio addirittura raddoppiato in India.
Incremento non uniforme
E la crescita è costante, anche se non uniforme. In Europa, afferma Rbr, l’adozione del contactless “è particolarmente elevata” e i consumatori hanno rapidamente adottato questa forma di pagamento.
Incremento anche nella macroregione Asia-Pacifico, ma non dappertutto: se in Cina e Singapore tutte le carte di nuova emissione sono contactless, in Vietnam e Pakistan la maggior parte delle card non ha ancora a bordo questa funzionalità.
Dopo il coronavirus
In ogni caso, la ricerca prevede che l’affermazione dei pagamenti contactless prosegua anche quando la pandemia ci libererà della sua presenza. Potrebbero quindi aumentare sia gli importi spesi in questa modalità, sia la percentuale dei punti vendita che la accettano, pari in questo momento al 70%.
Alberto Mazza
Foto di Mudassar Iqbal da Pixabay