I ransomware fanno sempre più paura
15 Febbraio 2022
Secondo uno studio di Trend Micro, il 94% dei responsabili informatici e di business è particolarmente preoccupato da questi tipi di attacco. Ma…
La paura dei ransomware è ormai diffusa anche in territorio italiano. Dove, secondo uno studio di Trend Micro, il 94% dei responsabili informatici e di business è particolarmente preoccupato da questi tipi di attacco.
Tuttavia, soltanto il 63% degli It si confronta con il management sui rischi cyber almeno una volta alla settimana.
“Un tempo trascorrevano mesi o addirittura anni, prima che le vulnerabilità venissero sfruttate in seguito alla loro scoperta”, dice Lisa Dolcini, responsabile marketing di Trend Micro Italia. “Ora possono passare ore o anche meno. I manager capiscono di avere la responsabilità di essere informati, ma spesso si sentono sopraffatti dalla rapidità con cui il panorama della sicurezza informatica evolve. I responsabili It devono comunicare con il management per identificare i rischi che l’organizzazione corre. E come gestirli al meglio”.
Più cura, meno prevenzione
Il coinvolgimento insufficiente della dirigenza e l’aumento degli investimenti sembra rivelare che si punti di più a risolvere i problemi quando sono già accaduti piuttosto che prevenirli. E’ quindi un problema di approccio e non di entità degli stanziamenti, che sembra più che sufficiente.
Lo dimostrano due trend. Il primo evidenzia che il 57% degli intervistati pensa che la sua azienda stia investendo di più in cybersicurezza per mitigare il rischio aziendale, mentre il 45% dei responsabili di business e il 62% degli It hanno dichiarato di avere aumentato recentemente il budget per limitare i rischi di ransomware e violazioni della sicurezza.
Il secondo mostra però che solo per il 46% del panel concetti come “rischio informatico” e sua gestione sono conosciuti in azienda. Non solo: il 74% vorrebbe che più operatori lavorassero alla gestione e alla mitigazione dei rischi.
Foto di OpenClipart-Vectors da Pixabay