Rinvio al tetto di 1.000 euro per il contante, Assoutenti soddisfatta
18 Febbraio 2022
Per l’organizzazione, l’abbassamento del limite avrebbe costretto “i consumatori a ricorrere alla moneta elettronica, aggravando la spesa delle famiglie”
Una “buona notizia”. Così Assoutenti ha definito il rinvio al 2023 del divieto di utilizzo del contante per transazioni da 1.000 euro o più.
“Oggi in Italia i costi dei servizi bancari sono ancora troppo elevati e pesano in modo non indifferente sulle tasche di consumatori ed esercenti. Per esempio, la gestione di una carta di credito arriva a costare oggi ad ogni singolo utente fino a 85 euro l’anno tra canoni, costi di attivazione e gli altri balzelli, una spesa in costante crescita negli ultimi anni, e anche sul bancomat insistono costi eccessivi che devono essere abbattuti”, ha affermato Furio Truzzi, presidente dell’associazione consumerista,
“Il limite di 1000 euro per il contante, quindi, da un lato non rappresentava un valido strumento contro l’evasione, dall’altro costringeva i consumatori a ricorrere alla moneta elettronica, aggravando la spesa delle famiglie”.
