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Phishing: ecco i marchi più imitati (e come scoprire le truffe)

3 Marzo 2022

Uno studio di Vpn Atlas ha rivelato i brand più abusati dai criminali informatici protagonisti di questi attacchi. E…

 

Negli attacchi di phishing, i truffatori fingono di essere un’azienda legittima cercando di copiare il suo marchio e sperando nell’errore delle vittime. Ma quali sono state le aziende fraudolentemente più “impersonate” dai criminali informatici? Secondo i dati di Atlas Vpn, le imprese del settore finance maggiormente “imitate” negli schemi di phishing sono state Paypal e Mastercard, mentre Amazon e Apple hanno prevalso, loro malgrado, nella classifica dei marchi di e-commerce più “abusati”.
In particolare, Paypal è stato il marchio di sistemi di pagamento più imitato, con una quota del 37,8% nel 2021; gli hacker hanno creato pagine quasi identiche a quella della società, linkandole a un sito internet dannoso.
Nella graduatoria dei brand “abusati”, Mastercard si è piazzata seconda con il 12,2%, seguita da American Express (10%).
Per quanto riguarda l’e-commerce, sito e marchio di Apple sono stati “duplicati” in maniera fraudolenta nel 48,78% degli attacchi, Amazon nel 21,48%, eBay nel 5,32% e Alibaba nel 4,14%.
“Per evitare di essere ingannati da un attacco di phishing che prende di mira i sistemi di pagamento, gli utenti dovrebbero tenere a mente diverse cose”, ha affermato Vilius Kardelis, junior pr e autore di cibersicurezza di Atlas Vpn. “I siti web che impersonano marchi famosi avranno sempre collegamenti di dominio sospetti, che possono aiutare a riconoscere facilmente se la pagina è legittima. Inoltre, le e-mail dei truffatori potrebbero contenere errori grammaticali, quindi è bene controllarla”.

 

Foto di Pascal Müller da Unsplash 

 

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