Assoutenti: “100.000 negozi chiusi in dieci anni”
27 Febbraio 2023
La responsabilità, secondo l’associazione, è del boom e-commerce. Ma anche delle normative obsolete ancora in vigore
Tra il 2012 e il 2022 sono scomparsi circa 100.000 negozi in territorio italiano. Lo denuncia Assoutenti, commentando una ricerca di Confcommercio. La responsabilità risiede, per l’associazione consumerista, nella forte espansione dell’e-commerce: “in soli sette anni”, recita una nota, le vendite sul web sono passate “dai 16,6 miliardi di euro del 2015 ai 48,1 del 2022, con una media che si è incrementata da “643 euro a famiglia del 2015 a 1.864 del 2022″. L’aumento si è attestato sul 190%.
“I negozi tradizionali”, sostiene Furio Truzzi, presidente di Assoutenti, “non sono stati in grado di tenere il passo, né di cogliere le opportunità offerte dal web, complice anche normative obsolete e non più attuabili come quelle sui saldi che limitano fortemente la possibilità degli esercenti di praticare sconti. La sparizione dei negozi dalle città italiane danneggia sia i commercianti, sia i cittadini che risiedono nei piccoli centri e si vedono privati di servizi fondamentali, e crea una nuova forma di degrado urbano con la strade sempre più caratterizzate da serrande abbassate che offrono una immagine deprimente del nostro paese”.
Foto di Ed Robertson su Unsplash