Bitcoin ai massimi. E ora?
5 Dicembre 2024
Due pareri sul record della criptovaluta
Il Bitcoin ha sfondato la soglia dei 100.000 dollari, raggiungendo un nuovo record storico, a quasi 16 anni dal suo lancio. Mentre anche Anche Ethereum ha superato la soglia dei 3.900 dollari, con una crescita superiore al 70% da inizio anno.
Risultati difficili da pronosticare quando il suo valore era molto minore, e osservatori anche prestigiosi pronosticavano un ridimensionamento – o addirittura uno scivolamento verso l’irrilevanza – delle criptovalute.
Nella top ten
La performance che lo ha portato ai massimi, afferma Gianluigi Guida, ceo di Binance Italy, “colloca i Bitcoin tra i soli sette asset o aziende che hanno superato la soglia dei 2 trilioni di dollari di capitalizzazione, insieme all’oro e a colossi tecnologici come Nvidia, Apple, Microsoft, Alphabet e Amazon. Un traguardo straordinario, che riflette non la crescente maturità del mercato delle cripto-attività. Ma anche l’evoluzione del Bitcoin da asset di nicchia a pilastro riconosciuto del sistema finanziario globale”.
La grande crescita del mondo cripto, e del Bitcoin in particolare, “è stata alimentata da una serie di fattori strutturali e macroeconomici. Da un lato, la recente riduzione dei tassi d’interesse da parte della Federal Reserve e l’aumento della liquidità globale hanno spinto i capitali verso asset percepiti come resistenti all’inflazione e caratterizzati da scarsità. In questo contesto il Bitcoin, con la sua offerta limitata a 21 milioni di unità, si è affermato come uno strumento anti-inflazione e riserva di valore”.
Il ruolo di Trump
Dall’altro lato, “cambiamenti significativi nello scenario politico e normativo hanno contribuito a sostenere questo rally. La prospettiva di un’amministrazione Trump favorevole alle criptovalute ha iniettato ottimismo nel mercato. Con le proposte di trasformare gli Stati Uniti in un hub globale per le cripto-attività fatte in campagna elettorale. La retorica sulla riserva strategica di Bitcoin degli Stati Uniti e le potenziali modifiche normative, così come l’annuncio di Donald Trump di aver scelto Paul Atkins, un forte sostenitore delle criptovalute, come prossimo presidente della Sec, stanno ulteriormente rafforzando la fiducia degli investitori”
Anche l’adozione istituzionale, prosegue Guida, “ha giocato un ruolo chiave. L’introduzione degli Etf su Bitcoin e, più recentemente, delle opzioni sugli exchange traded fund ha semplificato l’accesso per gli investitori istituzionali. Ciò ha contribuito a una domanda crescente e a una maggiore integrazione di Bitcoin nei mercati finanziari tradizionali. Parallelamente, aziende come MicroStrategy, che detiene ora il 2% dell’offerta totale di Bitcoin, stanno guidando una tendenza crescente verso l’utilizzo delle cripto come asset strategici nei bilanci aziendali”
Questo traguardo, conclude Guida, “rappresenta un punto di svolta per il Bitcoin, rafforzando il suo ruolo nel panorama finanziario globale e consolidando le basi per un’adozione sempre più ampia. Con l’interesse crescente da parte di investitori istituzionali e retail, il Bitcoin si afferma come un asset centrale in grado di ridefinire il futuro della finanza”.
Anche in Europa
“La straordinaria impennata di quest’anno”, concorda Luciano Serra, country manager di Börse Stuttgart Digital, “è stata determinata da una serie di fattori. Il punto di partenza è stata l’approvazione di Etf spot sul Bitcoin negli Stati Uniti. Ciò ha consentito agli investitori istituzionali di accedere direttamente al mercato. Inoltre, l’orientamento della Sec verso una regolamentazione più aperta delle criptovalute dopo la vittoria elettorale di Donald Trump e le annunciate dimissioni di Gary Gensler, presidente della commissione, hanno ulteriormente contribuito ad aumentare l’ottimismo. A novembre, infine, Blackrock ha iniziato a negoziare opzioni sull’Etf Bitcoin. Raggiungendo un volume di quasi 2 miliardi di dollari nel primo giorno”.
Non solo negli Usa, ma “anche in Europa”, prosegue Serra, “stiamo assistendo a segnali sempre più positivi per il mercato delle criptovalute. Sempre più istituzioni finanziarie stanno ampliando la loro offerta per includere gli asset digitali. Proprio ieri, Dz Bank, Börse Stuttgart Digital e Atruvia hanno completato i primi scambi di Bitcoin per la fase pilota della loro partnership. Aprendo la strada all’offerta di trading di criptovalute a un ampio pubblico all’interno di un’app bancaria. Inoltre, alla fine dell’anno verrà introdotto il quadro normativo europeo Micar. Che contribuirà a far sì che gli asset digitali acquistino maggiore spazio nella realtà finanziaria quotidiana”.