Calcio: crescono token, cripto e metaverso
9 Novembre 2022
Lo sport più amato del mondo è già entrato a passi da gigante nella finanza alternativa, varcando anche le ultime frontiere della realtà virtuale. Lo ha evidenziato una ricerca della Rome Business School
Il mondo del calcio è sempre più coinvolto nel mondo delle criptovalute e dei token. E ha aperto nuovi spazi nel metaverso. Lo rileva una ricerca realizzata dalla Rome Business School sulla situazione dello sport più amato alla vigilia dei campionati del mondo.
Fan token
Particolarmente diffusi i fan token, gettoni virtuali che danno la possibilità a chi ne é in possesso di partecipare alla vita del club, per esempio con sondaggi riservati ai sottoscrittori (insomma: una sorta di “passaporto” virtuale criptofinanziario della squadra).
Nel mondo, sono 156 le organizzazioni sportive che hanno lanciato un gettone digitale o siglato accordi con imprese del settore: al momento, i token più quotati sono quelli di Manchester City (13,4 euro), Paris St. Germain (12,9) e Inter (7,6).
“Se nel marketing la chiave del successo è fidelizzare i clienti”, ha affermato Tommaso Marazzi, uno degli autori della ricerca, “nell’attuale panorama sportivo il segreto è tokenizzare i fan, indurli ad acquistare i gettoni virtuali in modo tale da avere diritto a partecipare attivamente alla vita del club”.
Dalla realtà virtuale al crowdfunding
Ma le mosse dei club calcistici in direzione della criptofinanza e della realtà virtuale vanno molto oltre. Il Manchester United, per esempio, sta per aprire un negozio di abbigliamento ufficiale nel metaverso, con pagamenti in criptovalute. Il Porto, invece, punterà su uno stadio virtuale, mettendo a disposizione collezioni di squadre e giocatori in formato Nft. Sui token non fungibili punta anche il Como, che ha unito lo sbarco nel virtuale a operazioni dal lato sportivo (acquisto di un centro sportivo, acquisto di Cesc Fàbregas) e di comunicazione (come la fondazione di un canale televisivo).
Ha invece fatto ricorso al crowdfunding la Clivense: la società fondata dall’ex capitano del Chievo Sergio Pellissier dopo il fallimento dei mussi volanti ha infatti lanciato una campagna, mettendo in vendita piccole quote della società (l’operazione ha fruttato 741,000 euro). Il club veronese, inoltre, gestisce le vendite di merchandising con un e-commerce.
A queste iniziative si aggiungono le varie sponsorizzazioni cripto sulle maglie delle squadre.