Chubb: “durante le vacanze, il rischio informatico decolla”
21 Dicembre 2018
Un report della compagnia ha osservato che, durante le vacanze, gli attacchi informatici crescono del 35% rispetto a quanto avviene nei periodi lavorativi
Arrivano le feste natalizie e molti lavoratori si preparano a trascorrere un periodo di meritate ferie. Ma i criminali informatici non si fermano. Anzi. Un report di Chubb, intitolato Cyber inFocus, ha infatti osservato che, durante le vacanze, gli attacchi informatici crescono del 35% rispetto a quanto avviene nei normali periodi lavorativi. Il dato, molto preoccupante, va a sommarsi a un altro trend, altrettanto sconvolgente: dal 2011 a oggi, i cybersinistri retail segnalati nel mondo sono saliti del 116%. Una situazione da allarme rosso.
E non è tutto. Perché i pericoli che vengono dalla virtualità sono ben assortiti e diversificati: “la natura di ogni rischio”, ha puntualizzato Michael Tanenbaum, vicepresidente esecutivo di Chubb per le financial line nordamericane, “cambia notevolmente in funzione del settore e dell’azienda”.
Mentre le compagnie assicurative si organizzano, il cyber risk conquista persino le agenzie di rating: Moody’s ha annunciato che presto nelle sue valutazioni entrerà anche il criterio del rischio informatico e della capacità dell’azienda di fronteggiarlo. Inizialmente, ha affermato l’agenzia, il nuovo criterio sarà applicato solo ad alcune aziende e settori di business; in un futuro non lontano, tuttavia, ogni impresa intenzionata a chiedere un prestito potrebbe dover rispondere a domande sulla sua esposizione al cyber risk.
Foto di Sora Shimazaki da Pexels