Danny Allan (Veeam): “l’intelligenza artificiale si prenderà i lavori base”
19 Novembre 2021
Secondo il manager, l’automazione avanzerà a causa della “carenza di talenti, che lascerà molti posti di lavoro scoperti”. Ma il trend potrebbe mettere a rischio l’inserimento dei neolaureati…
Nel 2022, l’intelligenza artificiale e l’automazione potrebbero sostituire lavori di livello base nel settore finanziario, ma anche in sanità, avvocatura e software. Lo afferma Danny Allan, chief technology officer e senior vice president of product strategy di Veeam, secondo cui la responsabilità sarà della “carenza di talenti, che lascerà molti posti di lavoro scoperti”.
Nel corso della pandemia, dice Allan, “abbiamo visto come la tecnologia ha iniziato la sua ascesa nell’industria dei servizi con l’introduzione di robot per assistere le persone. Nel 2022, l’intelligenza artificiale e l’automazione saranno in grado di riempire i posti vacanti nei settori più colpiti, come la finanza, la sanità, l’industria legale e quella del software”.
I risultati sull’occupazione potrebbero essere molto problematici, soprattutto per i giovani: “questi sviluppi”, afferma Allan, “influenzeranno soprattutto le posizioni entry level, come gli stagisti, rendendo più difficile per i neolaureati che entrano nel mondo del lavoro fare un’esperienza lavorativa”.