Grandi manovre per Revo
20 Luglio 2021
La spac ha stretto una partnership con Mangrovia, holding di partecipazioni e software house specializzata nella blockchain. E ha raggiunto un accordo vincolante con Elba Assicurazioni, che la porterà ad acquisire il 100% della compagnia specializzata nel ramo cauzioni
Revo ha siglato una partnership vincolante con Mangrovia, holding di partecipazioni e software house specializzata nella blockchain. L’accordo, firmato ieri e annunciato alcune ore fa, ha come obiettivo l’avvio di una collaborazione in ambito digitale. In particolare, l’azienda tecnologica svilupperà soluzioni informatiche e digitali basate sulla “catena dei blocchi”, i cui diritti saranno di proprietà di Revo.
In partnership con Mangrovia
La spac guidata dall’ad Alberto Minali entrerà con il 10% nel capitale sociale di Mangrovia (il cui maggior azionista è Angelomario Moratti, figlio di Massimo, il presidente del triplete interista) e nominerà un consigliere di amministrazione; il corrispettivo è di 2 milioni di euro, a cui si potrà aggiungere un earn out a 24 mesi fino a 800 mila euro nel caso in cui siano raggiunti gli obiettivi di piano.
Le soluzioni di Mangrovia serviranno a Revo per realizzare prodotti assicurativi parametrici basati su smart contract; queste offerte, realizzate con la blockchain, puntano a spostare il focus dall’accertamento del danno alla certificazione automatica che un certo evento si è verificato. Il che permetterebbe la liquidazione automatica della prestazione.
L’acquisto di Elba Assicurazioni
L’accordo è condizionato al perfezionamento dell’acquisizione di Elba Assicurazioni, anch’esso siglato ieri e annunciato oggi. Un’operazione, quest’ultima, con cui la spac ha identificato la società target per il lancio e lo sviluppo futuro del suo progetto. E che tra le ragioni, oltre all’interesse nel ramo cauzioni (in cui opera Elba) ha anche motivi tecnologici. Da una parte, afferma Revo, l’architettura informatica della compagnia è priva di particolari legacy; dall’altra, l’acquisizione apre le porte a un’altra operazione, con cui Elba diventerà proprietaria dei codici sorgente dei sistemi informatici utilizzati per la vendita e gestione dei prodotti sulla rete distributiva”. Codici che sono ora di una società terza.
L’assicurazione costerà 160 milioni se assemblea Revo e Ivass daranno luce verde all’operazione entro il 30 settembre; in caso contrario, il corrispettivo sarà di 150 milioni, più un importo che dipenderà dal risultato netto maturato dal 31 dicembre 2020 fino al closing dell’operazione.
Enrico Levaggi