Il finanziamento? Lo valuta l’intelligenza artificiale
22 Aprile 2021
L’hanno lanciata Borsa del Credito e Azimut, con la collaborazione di Banca Valsabbina e Cardo Ai, replicando un’iniziativa proposta lo scorso settembre
Annunciata una nuova cartolarizzazione per sostenere le piccole e medie aziende ad affrontare la crisi innescata dal Covid-19.
L’operazione, proposta da Borsa del Credito e Azimut, con la collaborazione di Banca Valsabbina e Cardo Ai, si inserisce nell’ambito del progetto Slancio Italia, lanciata a settembre, e prevede l’utilizzo dell’intelligenza artificiale. Il finanziamento totale, rispetto alla prima fase, aumenta da 100 a 200 milioni di euro. I prestiti dureranno massimo sei anni, incluso uno di preammortamento, con un importo da 50.000 a 1.500.000 e la garanzia, del Fondo Centrale, fino al 90%.
La valutazione è prevista in 24 ore sulla base dell’istruttoria condotta da Borsa del Credito mediante algoritmi proprietari di intelligenza artificiale, con un approccio guidato dai dati e in aggiornamento con il machine learning. Dopo la valutazione automatica, la pratica sarà poi verificata da un analista fidi; in seguito alla delibera on line, le società promettono un’erogazione del prestito in pochi giorni lavorativi.
L’operazione è finanziata da fondi di credito gestiti dalla fintech guidata da Ivan Pellegrini e sottoscritti da Azimut; Banca Valsabbina ha affiancato le società con i ruoli di arranger, account bank e sottoscrittore della parte senior e mezzanine, per un massimo di 180 milioni. Cardo Ai, che si occupa di sostegno agli investimenti di operatori istituzionali con algoritmi di intelligenza artificiale, è invece partner tecnologico, che fornisce gli strumenti di reportistica.
Foto di Gerd Altmann da Pixabay