Effetti negativi dell’intelligenza artificiale, il settore sanitario-farmaceutico è il più vulnerabile
23 Maggio 2024
Lo afferma uno studio di Swiss Re. Tra i pericoli più gravi, le diagnosi errate e le loro conseguenze
Il mondo informatico è il più vulnerabile nei confronti degli effetti negativi dell’intelligenza artificiale. Ma nel corso dei prossimi dieci anni potrebbe essere sbalzato al quarto posto, superato dal settore sanitario-farmaceutico e, in second’ordine, dai comparti mobilità e trasporti ed energia e utility (settimo il settore finanziario e assicurativo). Ad affermarlo è una ricerca di Swiss Re, che si è occupato dei rischi provenienti dal maggiore uso dell’intelligenza artificiale in dieci settori.
Secondo lo studio, i maggiori pericoli per la sanità sono l’utilizzo distorto dei dati, gli algoritmi errati, le distorsioni cognitive e, non ultimi, gli attacchi informatici.
Perché il settore sanitario-farmaceutico potrebbe scalare le classifiche di pericolosità dell’Ia? Perché, afferma Christoph Nabholz, chief research & sustainability officer di Swiss Re, “è quello che utilizzerà sempre più l’intelligenza artificiale per ottimizzare funzioni come amministrazione, monitoraggio dei pazienti, diagnosi o sviluppo di farmaci. E questo”, aggiunge l’esponente della compagnia riassicuratrice elvetica, “comporta una maggiore esposizione ai rischi come, per esempio, le diagnosi errate, con conseguenti malattie gravi curate male fino ad arrivare alla perdita della vita”.