Intermediari, il digitale non può attendere
13 Settembre 2021
Una ricerca realizzata da Idc Italia su incarico di Salesforce rivela che agenti e broker sono disposti a spingere sull’innovazione. Per mantenere la clientela e fronteggiare le bigtech
Molti assicurati vorrebbero utilizzare servizi innovativi e a valore aggiunto. Per questo, un cliente su due sarebbe disposto anche a condividere i loro dati con i player del settore. Ad affermarlo, la maggior parte dei 362 agenti e broker intervistati per una ricerca realizzata da Idc Italia su incarico di Salesforce.
O digitali o fuori dal mercato
La ricerca afferma che i protagonisti della distribuzione tradizionale hanno abbandonato l’assioma “tecnologia uguale disintermediazione”. Non per niente, secondo il 63% degli intermediari intervistati, i clienti sono convinti che il ruolo di agenti e broker sarà addirittura rafforzato dell’utilizzo degli strumenti digitali. Confermando indirettamente che solo chi saprà cavalcare l’innovazione potrà operare tranquillamente sul mercato.
Nessuna paura, dunque? Non è proprio così. Perché la concorrenza delle bigtech un po’ di inquietudine la provoca. Anche se a livelli di guardia. Più del 40% degli intermediari, infatti, pensa che i clienti potrebbero rivolgersi alle offerte di queste aziende, ma soltanto “se offrissero prodotti assicurativi in affiancamento o in partnership a quelli tradizionali”, afferma una nota. Solo il 20% degli intervistati pensa che gli assicurati siano disposti ad acquistare polizze solo da Google, Facebook e compagnia.
Il ruolo chiave degli analytics
Come già detto, però, gli intermediari vogliono modernizzarsi e rimuovere definitivamente l’immagine di operatori tutta faldoni, fax e “non accetto carte di creditp”.
Un ambito in cui gli intermediari vogliono premere sull’acceleratore è l’assistenza digitale ai clienti: soluzioni di questo tipo sarebbero già state adottate dall’86% del campione e, a quanto dichiarano, saranno ulteriormente sviluppate nei prossimi due anni.
Due le soluzioni su cui si concentreranno le necessità digitali degli intermediari: gli strumenti di analytics per la ricerca dei nuovi clienti (84%) e le tecnologie per rispondere in tempo reale alle richieste degli assicurati e migliorare comunicazioni e vendita (79%).
Per arrivare a questo risultato, almeno per il 50% degli intermediari intervistati, i clienti sarebbero anche disponibili a condividere i loro dati.
“Siamo di fronte a un cambio di passo per il mondo assicurativo”, afferma Michele Cumin, financial Sector leader di Salesforce Italia. “Oggi il settore è chiamato a fornire un maggiore supporto nei processi di innovazione e comunicazione, ponendosi come priorità assoluta la fiducia dei clienti. E le nuove tecnologie sono l’alleato essenziale di cui ogni intermediario assicurativo non può più fare a meno. Per offrire un’esperienza digitale di qualità su tutti i canali”.
Alberto Mazza