Kaspersky Lab: “attenzione a Rtm”
22 Febbraio 2019
Secondo i ricercatori dell’azienda russa, il trojan bancario è sempre più pericoloso. E le sue vittime privilegiate sono i responsabili contabili e finanziari delle Pmi
Il trojan bancario Rtm colpisce sempre più utenti internet. A comunicarlo, i ricercatori di Kaspersky Lab. I dati relativi al primo mese e mezzo del 2019 rivelano che gli utenti colpiti in questo periodo sono più di 30.000; confrontando i numeri del 2018 (130.000 vittime del malware nel corso dell’anno), si può intuire che a fine dicembre Rtm potrebbe polverizzare i dati dell’anno scorso. Dati che, a loro volta, si erano rivelati in grande aumento rispetto al 2017, in cui gli internauti colpiti erano stati 2.376.
Secondo Kaspersky Lab, Rtm – che finora ha colpito soprattutto in Russia – è uno dei trojan bancari più attivi: negli ultimi due anni, afferma la casa moscovita, i criminali informatici possono aver effettuato molte transazioni illegali, fino a un milione di rubli ciascuna (circa 13.400 euro).
Rtm colpisce in due modi: sostituendo i dati di un account mentre il cybernauta cerca di pagare o trasferire denaro on line, oppure sottraendo soldi direttamente, servendosi di strumenti di accesso da remoto. A diffondere Rtm sono mail di phishing, con un link o un allegato infetto; quando il malware viene installato, i criminali informatici hanno il pieno controllo del computer.
Vittime privilegiate del trojan, i responsabili contabili e finanziari delle Pmi, soprattutto dei settori informatico e legale – indizio, questo, di un cambiamento di prospettiva da parte degli hacker, più propensi ad attaccare aziende private, che hanno meno protezioni rispetto alle istituzioni finanziarie.
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