Recensioni false? Cinque trucchi per riconoscerle
27 Giugno 2022
Trustpilot ha suggerito alcuni controlli per capire se i commenti riferiti a un prodotto o servizio corrispondono davvero a un’esperienza reale. Ecco quali
Le recensioni pubblicate on line da singoli utenti sono utilizzate da molti consumatori per orientare le loro scelte di acquisto. Anche nel mondo finanziario e assicurativo. E’ infatti un’operazione normale controllare che cosa i clienti dicono di una determinata polizza, o di un agente, oppure di una sgr o di un conto on line.
Spesso, le opinioni del pubblico si si dimostrano utili, purché opportunamente soppesate, “filtrate” e – ça va sans dire – incrociate con altre opinioni (classico passaparola, recensioni tradizionali sui giornali, se presenti), o fatti (come per esempio notizie di cronaca – anche d’archivio – collegate al prodotto o all’azienda).
La verifica e l’incrocio dei dati sono operazioni molto importanti, e non solo per la soggettività dei giudizi da parte di chi ha utilizzato il servizio. Infatti, in questo comparto si nasconde un rischio molto alto: quelle delle recensioni false. Quelle di persone che vogliono “spingere” un determinato prodotto. Oppure mettere il bastone tra le ruote a un concorrente, cercando di influenzare i potenziali clienti. E’ passata alla storia il caso di un ristorante inesistente ma super recensito, creato ad hoc su una piattaforma on line proprio per evidenziare le falle del sistema.
E’ comunque possibile intuire i commenti sospetti. Che secondo Trustpilot, sito internet dedicato proprio alle recensioni on line del pubblico, sono quelli che non si riferiscono a un’esperienza di servizio o di acquisto autentica, oppure rappresentano un “tentativo deliberato di manipolare la percezione o il comportamento dei consumatori”.
Per poterle riconoscere, l’azienda suggerisce ai consumatori di effettuare cinque tipi di controlli.
Incrociare i dati
In primo luogo l’incrocio dei dati, da effettuare servendosi anche di “altre fonti di informazione imparziali”. E senza mai rinunciare al buon senso: “se le recensioni di un’azienda sono tutte a cinque stelle, senza alcuna nota negativa, bisognerebbe chiedersi se il business in questione possa davvero non commettere mai un errore”, afferma una nota della società.
Controllare numero, frequenza e date
Secondo consiglio: controllare “il numero di recensioni di un’azienda e la loro frequenza per assicurarsi di stare leggendo l’opinione di un campione rappresentativo e non di un gruppo selezionato”. Attenzione anche alle date: un’impresa, prosegue la nota, potrebbe poi compreso di aver sbagliato dopo varie recensioni negative, correggendo il tiro: è quindi “importante dare maggiore peso a quelle più recenti”.
Non sopravvalutare le “stelle”
In terzo luogo, meglio non dare troppa importanza alle stelle, la cui indicazione è molto sintetica: meglio quindi approfondire e leggere i commenti per esteso.
Piattaforme aperte
Quarto suggerimento, quello di “consultare sempre piattaforme di recensioni aperte, che permettano a chiunque di pubblicare una recensione, impedendo alle aziende di controllare o moderare ciò che si legge”.
Individuare chi risponde
Infine, controllare quali aziende rispondono ai commenti (positivi o negativi) del pubblico e valutarle positivamente.