Sul dark web 4 milioni di carte di credito hackerate
1 Dicembre 2021
Lo afferma una ricerca di Nord Vpn, Che aggiunge: più di 80mila appartengono a cittadini italiani
Le carte di pagamento hackerate in vendita sul dark web sono circa 4 milioni al prezzo medio di 10 dollari l’una. E 82.074 appartengono a cittadini italiani, con un costo di 15 dollari a card. Lo afferma una ricerca di Nord Vpn, servizio di reti private virtuali.
Lo studio ha scovato strumenti di pagamento compromessi di persone residenti in 140 diversi stati del mondo. A essere più colpiti da questi crimini sono gli Usa con 1.561.739 carte hackerate; segue l’Australia, con 419.806.
Il paese con maggiore vulnerabilità (indice che dipende da “proporzione di carte non rimborsabili, popolazione del paese e numero di carte in circolazione”, spiega una nota) è invece Hong Kong. Mentre, nonostante i numeri alti di carte compromesse, “quelle statunitensi potrebbero essere più affidabili”, ha detto Marijus Briedis, cto di Nord Vpn. “Ma molte di loro sono state hackerate per via del numero più elevato di utenti di carte di credito in questo paese, in generale”.
Dal 2014, ha aggiunto Briedis, “assistiamo a una crescita costante delle frodi con carte di pagamento in tutto il mondo. Abbiamo deciso di indagare sul costo di una carta di pagamento sul dark web e sul motivo dell’esistenza di un relativo mercato nero in forte espansione. E la risposta è che gli hacker possono guadagnare facilmente un sacco di soldi. Anche se il costo medio di una carta è di soli 10 dollari (la media mondiale, ndr), un hacker ne può guadagnare 40 milioni vendendo un singolo database, come quello che abbiamo analizzato”.
Foto di Artur Shamsutdinov on Unsplash