Trend assicurativi 2025, la tecnologia la fa da padrona
17 Dicembre 2024
Lo afferma Sas. Tra le previsioni del prossimo anno si va da polizze omnnicomprensive fino alle applicazioni basate sull’Ia. Mentre la valanga di pensionamenti aprirà le porte a molti giovani ipertecnologici…
Una grande compagnia assicurativa globale potrebbe introdurre una novità nel corso del 2025. Si tratta delle omni-policy, prodotti assicurativi alimentati dall’intelligenza artificiale in grado di coprire con un solo premio tutti i rischi assicurabili. Lo afferma Sas nella sua previsione dei dieci fil rouge assicurativi per il prossimo anno, otto dei quali sono legati alla tecnologia (e vari all’Ia).
E’ legata a doppio filo al digitale, per esempio, la possibile introduzione di sconti sui premi in cambio della condivisione di dati personali (per esempio, informazioni su salute, abitudini di guida solitamente rilevabili con scatole nere o comportamenti di spesa).
A tenere sotto controllo lo stato di salute contribuiscono le già diffuse tecnologie indossabili, il cui uso sarà proposto dalle compagnie in cambio di incentivi: questa prassi potrebbe diffondersi ulteriormente, e prevedere l’utilizzo diffuso di elettrocardiogrammi in tempo reale e tracciatori dello stress.
Quarto trend, i servizi sviluppati grazie alla collaborazione con aziende di altri settori (come le polizze casa integrate con funzionalità smart home).
Altra tendenza, il grande ricambio generazionale, con il pensionamento di circa la metà dei professionisti assicurativi nei prossimi cinque anni (il cosiddetto “tsunami argento”). Già dal 2025, le assicurazioni accelereranno nella ricerca di nuove figure professionali per sostituire chi si ritirerà dal lavoro. I neoassunti dovranno mettere a disposizione della compagnia competenze tecniche come la padronanza nell’analisi dei dati. Spazio anche per l’intelligenza artificiale, anche come sostegno alla formazione.
Proprio l’Ia sarà protagonista di audit regolari che ne controllino la conformità alle normative, in un anno in cui le aziende Ue dovranno adeguarsi al regolamento europeo sull’Ia.
Previsto anche l’utilizzo di dati sintetici (cioè prodotti artificialmente da un algoritmo, a imitazione di ciò che accade nel mondo reale) per affinare i processi di determinazione dei prezzi di vendita, integrandoli con dati di mercato esterni.
Le compagnie si concentreranno anche sulle applicazioni aziendali basate sull’Ia, con l’obiettivo di migliorare il servizio ai clienti.
Le due previsioni “non tecnologiche” riguardano l’ulteriore limitazione delle polizze a causa dei disastri naturali e le nuove collaborazioni pubblico-privato indotte dai rischi climatici.